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Top 10 Artisti medio orientali e orientali all’Arsenale 2019
Data la presenza di artisti provenienti da altre realtà rispetto a quella eurocentrica, ho deciso di stilare la classifica dei 10 artisti medio orientali e orientali che più saltano all’occhio all’arsenale della Biennale di Venezia 2019 May you live in interesting times. 10 – Julie Mehretu (Addis Abeba – Etiopia – 1970) Le tele...

Beyond Democracy
In occasione della Giornata mondiale della giustizia sociale indetta dall’ONU che si celebra il 20 febbraio di ogni anno, ho deciso di esporre l’esperienza di tre differenti artisti: Hiwa K (Curdistan), Tushar Joag (India) e Wang Quingsong (Cina). Hiwa k (Sulaymaniyah, 1975), nato da famiglia curda a causa delle sue origini fece fatica ad integrarsi...

Rasheed Araeen | the Minimalism before Minimalism
Rasheed Araeen (1935 – Karachi – Pakistan) ha studiato ingegneria in Pakistan, suo paese natale, prima di stabilirsi a Londra nel 1964, per lanciarsi in una nuova carriera. Abbandona le iniziali ricerche pittoriche intraprese a Karachi e comincia ad ammirare il lavoro sulla forma e sull’utilizzo di materiali industriali intraprese dai scultori britannici negli anni...

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Art’s Big Bang – Berlino ’89 – 5.3 (Ventesima Parte)
5.3- AAA Cercasi nuovi miti Qualsiasi sconvolgimento porta gli esseri umani a delegare a qualcun altro l’ardito ruolo di tutore dei propri interessi. Questo si verifica spesso in politica, quando i cittadini di un dato paese decidono di designare un capo che li rappresenti e promulghi per loro un codice di leggi che tuteli i...

Art’s Big Bang – Berlino ’89 – 5.2 (Diciannovesima Parte)
5.2- Nuove identità per vecchie culture Lo scontro fra modernità occidentale e preservazione culturale islamica non poteva che sfociare nell’insieme di scontri che possiamo identificare come primavera araba. Iniziata nel 2010 con la protesta estrema del tunisino Mohamed Bouazizi, ha portato allo sconvolgimento politico dell’intero middle east e dei paesi dell’Africa del nord. Nell’impeto di...

Art’s Big Bang – L’Arte occidentale piace ai regimi totalitari – 3.3 (Dodicesima Parte)
3.3- Engagé per la rivoluzione “Compagno, come si fa la rivoluzione?” “Bisogna sognare”. (Lenin) Se il governo centrale diventa o è per sua natura dispotico e repressivo, di conseguenza un artista come prima citato, libero pensatore, si trova in maniera quasi meccanica ad opporsi al sistema. É questa forse la caratteristica preponderante di tutti quei...

Art’s Big Bang – L’Arte occidentale piace ai regimi totalitari – 3.2 (Undicesima Parte)
3.2- Engagé al servizio del regime La storia dell’arte è costellata di artisti legati a partiti politici e prima ancora a case reali, la loro funzione è stata strettamente connessa alla divulgazione del cosiddetto “buongoverno”. Nell’epoca 2.0, perlomeno in Europa e in America del nord, questa figura è andata scomparendo, ma forse non è...

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Art’s Big Bang – L’Arte occidentale piace ai regimi totalitari – 3-3.1 (Decima Parte)
3- L’Arte occidentale piace ai regimi totalitari Il miglior modo per accaparrarsi l’appoggio delle potenze democratiche è, per un regime totalitario, mostrarsi illuminato. Il miglior modo per millantare questa apertura verso la contemporaneità e di conseguenza verso la democrazia, è mostrarsi acculturati. Nella seconda metà del 1900 essere acculturati in un certo senso è legato...

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Art’s Big Bang – La contemporaneità orientale si è dimenticata del 1964 – 2.5 (Nona Parte)
2.5- La morte dell’arte è avvenuta prima della sua nascita Come citato ad inizio capitolo, la morte dell’arte in Occidente avviene negli anni sessanta; credo che qualunque filosofo o critico d’arte, in quel momento sia stato concorde che questa fine del susseguirsi di avanguardie artistiche abbia rappresentato l’intero contemporaneo delle arti. Forse all’epoca si ignoravano...

Art’s Big Bang – La contemporaneità orientale si è dimenticata del 1964 – 2.3-2.4 (Ottava Parte)
2.3- La trionfale entrata di una contemporaneità omogenea “la civiltà delle macchine produce in serie anche la solitudine dell’uomo” (Sàndor Màrai) Se abbiamo individuato il 1798 come momento temporale legato all’ingresso ufficile quale entrata della modernità nel mondo isalmico, che data possiamo indicare come l’effettivo inizio di una modernità diffusa? Bisognerebbe partire con il presupposto...

Art’s Big Bang – La contemporaneità orientale si è dimenticata del 1964 – 2.2 (Settima Parte)
2.2- L’idea e la ragione “Come gli individui esternano la loro vita, così essi sono. Ciò che essi sono coincide dunque con la loro produzione, tanto con ciò che producono quanto col modo come lo producono. Ciò che essi sono dipende dalle condizioni materiali della loro produzione” (K. Marx ) Questa frase evidentemente parla delle...